Comunicato sindacale

 

QUANDO, COME, DOVE VA LA BANCA?

 

Premesso che le incertezze dello scorso anno sul futuro dell’Istituto, alla luce dei dati del bilancio semestrale, si sono diradate, ci conforta constatare che questa inversione di tendenza scongiuri, i rischi legati alla  riduzione  della nostra Autonomia Aziendale, peraltro garantiti dalla sua  natura cooperativistica.

Ricordiamo che l’Autonomia aziendale ci sta a cuore non per la mera difesa del Marchio BPI, ma come mezzo di tutela delle condizioni e del  posto di lavoro e del mantenimento dei livelli occupazionali.

In quest’ottica abbiamo richiesto un incontro teso ad approfondire gli aspetti legati alla eventuale realizzazione dei progetti sotto indicati, facenti parte del Piano Strategico Triennale Aziendale del Gruppo per il triennio 2003/2005:

·        esternalizzazione consortile dei back office;

·        esternalizzazione di gestioni e servizi immobiliari.

E’ pur vero che i Vertici Aziendali , in occasione dei precedenti incontri sindacali tenutosi il 3 aprile e  l’11 settembre,  si sono espressi al riguardo in toni tali da non destare particolari motivi di preoccupazione per quanto concerne i livelli occupazionali, tuttavia riteniamo opportuno approfondire la tematica,  estendendola a tutto il Gruppo Bancario Banca Popolare di Intra.

Abbiamo perciò richiesto in data odierna, uno specifico incontro finalizzato ad ottenere le più ampie garanzie riguardo al rischio di vedere, seppur lontanamente, la Banca Popolare di Intra gradualmente ridotta a una semplice rete di vendita.

Intendiamo infatti adoperarci affinché, dall’eventuale attuazione dei paventati progetti, non vi siano ricadute negative né, come abbiamo detto, sui livelli di occupazione, né sulla professionalità di tutto il personale che, non bisogna dimenticarlo, è artefice principale del rilancio e dei successi della Banca Popolare di Intra.

Con l’occasione, un cordiale saluto a tutti.

20 ottobre 2003.

 

ORGANIZZAZIONI SINDACALI B.P.I.

Fiba cisl / FISAC CGIL